
La risposta è sì! A partire dall’anno 2012 in poi, nel caso di rinnovo impianto ascensore o di installazione di un nuovo impianto di ascensore è prevista una detrazione fiscale con un’aliquota fino al 50% dell’importo sostenuto, in base al decreto legislativo del 22 giugno 2012, n.83, che è stato prorogato di anno in anno fino al 31 dicembre 2020. Esistono poi una serie di agevolazioni fiscali che riguardano chi ha difficoltà motorie nel caso in cui l’intervento di installazione sia finalizzato all’eliminazione di barriere architettoniche.
Bonus ristrutturazione 2020
Nello specifico, secondo quanto previsto dal DL 22 giugno 2012, n.83 in materia di agevolazioni fiscali per ristrutturazione edilizia prorogato fino a fine anno corrente, nel caso in cui vengano installati ascensori, montacarichi, elevatori esterni ecc., le spese sostenute per i lavori potranno essere detratte dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) fino al 50% dell’importo speso, fino ad un tetto massimo di 96,000 euro. Ecco alcune caratteristiche importanti da sapere in merito al bonus ristrutturazione in vigore :
- Possono usufruire della detrazione Irpef sia i proprietari che gli inquilini delle unità immobiliari ristrutturate
- L’immobile in oggetto deve essere collocato nel territorio nazionale
- Possono essere detratte le spese sostenute e certificate fino al 31/12/2020
- Il pagamento delle spese in oggetto deve essere eseguito con bonifico bancario
- La detrazione viene generalmente ripartita in dieci quote annuali
- Il bonus ristrutturazioni è dovuto sia per nuovi lavori che per lavori di modernizzazione di ascensori esistenti
Bonus barriere architettoniche
Per quanto riguarda invece le agevolazioni fiscali per diversamente abili in materia di ristrutturazione edilizia con finalità di superamento delle barriere architettoniche, oltre ad avere gli stessi benefici del bonus ristrutturazione, ovvero detrazione delle spese di installazione ascensore o elevatore fino alla metà dell’importo sostenuto con un limite massimo di 96 mila euro; con queste agevolazioni fiscali ristrutturazione è possibile usufruire dell’aliquota Iva agevolata del 4% per quanto riguarda i costi dei servizi di appalto.
Secondo L’Agenzia delle Entrate infatti : ”Rientrano nell’agevolazione le spese sostenute per l’istallazione di ‘ascensori e montacarichi, per elevatori esterni all’abitazione, per la sostituzione di gradini con rampe, sia negli edifici che nelle singole unità immobiliari, e quelle per la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologico, favoriscono la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave. La detrazione non si applica, invece, per il semplice acquisto di strumenti o beni mobili, anche se diretti a favorire la comunicazione e la mobilità della persona con disabilità”.
Detrazione spese sanitarie elevatori per diversamente abili
Per quanto concerne l’istallazione di elevatori per il sollevamento di persone con disabilità, si ha diritto ad una detrazione del 19% sempre in ambito Irpef, per i costi sostenuti a titolo di spese sanitarie. Tuttavia, questa detrazione fiscale del 19% ai fini Irpef non è cumulabile con il Bonus barriere architettoniche di cui sopra. Sono soggetti ad agevolazione fiscale tutte le spese volte all’istallazione di :
- ascensori per disabili;
- montascale;
- piattaforme elevatrici ecc.